Kilzer Genealogie Hermagor Tolmezzo

cognome
Kilzer

elio primo baracchini

mia nonna Ida

HALLO !

Ben arrivati nel mio sito web !

Il sito nasce dalle necessità ed interesse di condividere con altri la passione per la genealogia, la ricerca delle proprie origini siano esse modeste, distinte ovvero nobili.

Origini comunque siano, ma pur sempre degne di essere portate alla luce dal buio del tempo per rispetto di chi ci ha preceduto e trasmesso, talvolta a costo di grandi sacrifici: il carattere, il colore degli occhi, dei capelli, della pelle ed, in una parola, la vita.

Questo mio primo intervento è rivolto in particolare ai navigatori web dell’area austro-ungarica, ma ritengo possa interessare chiunque, sparso nel mondo, abbia un benché minimo interesse per la storia dei popoli e la genealogia delle famiglie.

Ricerco l’etimologia, l’origine e l’espansione territoriale del cognome “KILZER”, che contraddistingue uno dei rami del mio albero genealogico.

Le mie certezze risalgono al lontano 6 febbraio 1687 quando a Tröpolach (Dobropolje, Dropolje), piccolo sobborgo di Hermagor (Šmohor) nel Ducato di Carinzia ora Austria, si celebra il matrimonio tra CRISTOPHORUS KILZER ed EVA PATTERRERIN.

Da quella unione nasce un altro CRISTOPHORUS KILZER che sposa il 28 settembre 1722 a Rattendorf (Radnja vas), pure sobborgo di Hermagor, CRISTINA di MICHAELIS RANNER.

Ed ecco venire alla luce il 21 maggio 1733 PETRUS KILZER colui che, giovane di belle speranze e sesto di otto figli, un po’ per spirito di avventura e più per profitto, attraversa le alpi carniche e (amo supporre) si arruola a PONTEBBA (Pontebe in friulano, Pontafel in tedesco, Tablja in sloveno) in una delle compagnie di operai sorte per offrire manodopera alla Carnia che, attorno al 1750, attraversa un discreto sviluppo socio- economico, culturale e demografico.

Le principali occupazioni e fonti di reddito di quel periodo provengono dalle realizzazioni di edifici, ponti, argini e strade ovvero dal taglio, trasporto e lavorazione del legname, a beneficio della Serenissima (Repubblica di Venezia). In altre parole la Carnia richiede manodopera e PETRUS non perde l’occasione.

PETRUS, prima PETER poi PIETRO, sposa il 15 febbraio 1763 a Sutrio URSULA (Orsola in lingua italiana – Šulin in quella friulana) di Christophori di Joanne Baptiste Straulin dicto Christofela & Maria, e da allora la sua vita e dei discendenti si intessono con quelle della popolazione della Valle del Bût, degli abitanti di Zuglio prima e delle sue frazioni poi.

Il cognome dall’originale KILZER subisce una sorta di mutazione, per l’inavvedutezza degli scrivani del tempo, trasformandosi dapprima in CHILZER e poi in SCHILZER. Questo é l’identificativo delle ultime tre generazioni.

Tale è il sunto della storia della famiglia come si evince dalle ricerche compiute.

Ora chiedo la collaborazione per a ddentrarmi ante secolo XVII° ed a tal fine reputo essenziale anche il minimo suggerimento, per consentire di completare ed ampliare le attuali conoscenze, quelle antecedenti al 6 febbraio 1687.

Non pretendo che l’interlocutore scenda nella peculiarità del ramo genealogico, questo rimane compito mio, ma invece aiuti più in generale a scoprire:

• a seguito di quale migrazione i KILZER si sono stabiliti nei bacini dei fiumi Gail, Drava e Sava;
• quale é la vera provenienza della famiglia, che suppongo sia slava con i cognomi KILC oppure KILCER;
• quale è il significato della parola KILZER, che presumo sia originata dal nome della città polacca KIELCE;
• quali sono i libri e/o gli articoli da consultare in tale senso (poco importa in quale lingua sono scritti);

ed altre ed eventuali notizie ancora ritenute necessarie.

Invito a corrispondere nella lingua ritenuta più opportuna.

Ringrazio per la collaborazione ed esorto a trasmettere la corrispondenza nella casella di posta elettronica.

Elio Primo Baracchini

posta elettronica: catchall@genealogie-kilzer.eu